Scienze della Vita nell’S3

La Smart Specialisation Strategy (S3) nell’ambito dell’area innovativa “Scienze della Vita” individua le seguenti macro-tematiche:

•   omica per una migliore conoscenza di patologie complesse e medicina personalizzata.

Rientrano in quest’ambito la genomica predittiva e l’approccio alla prevenzione pro-attiva per ridurre i fattori di rischio non genetici (stili di vita, dieta, integrazioni alimentari, farmacoprevenzione, fitocomplessi, ecc.); le applicazioni relative a sistemi di diagnosi e di cura “a misura di paziente”; la nutrigenomica, la farmacogenomica, la proteomica e la trascrittomica; le tecniche di DNA ricombinante, l’epigenetica, l’utilizzo marcatori per la diagnosi precoce. Tali applicazioni supportano la terapia e la medicina personalizzata.

•   Nuove metodologie diagnostiche per le malattie croniche e complesse e nuove formulazioni farmaceutiche.

Questa area di intervento nasce dall’opportunità di intervenire nella fase di prevenzione e nel controllo delle malattie croniche agendo in maniera interdisciplinare e integrata per rimuoverne le cause, con immediati vantaggi in termini socio-economici che si riflettono direttamente sulla spesa sanitaria regionale.

Nello specifico, una prima tematica riguarda l’esigenza di strumenti rapidi, affidabili ed economici per la diagnostica precoce, il monitoraggio e la valutazione di efficacia del trattamento medico/chirurgico utilizzando strategie basate su biomarcatori specifici, approcci nano tecnologici e dispositivi di rilevazione ad alta sensibilità per l’analisi, la diagnostica “in vitro” e “in vivo” e l’imaging molecolare. Scienze omiche, nanotecnologie e dispositivi di analisi ad alta sensibilità e capacità di trattamento di campioni (alto throughput), l’utilizzo di tecniche del DNA ricombinante e di bioinformatica per lo studio dei meccanismi molecolari delle alterazioni cellulari, permetteranno di individuare nuovi marcatori e target terapeutici per diverse patologie. Gli sforzi principali di questa linea dovrebbero essere concentrati su patologie cronico degenerative con un forte impatto sul sistema sanitario e la qualità di vita, quali le malattie oncologiche, nefrologiche, metaboliche, quelle a carico del sistema cardiovascolare, ortopedico e neurologico e delle malattie rare.Una seconda tematica riguarda lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie di frontiera per la modulazione di nuove formulazioni farmaceutiche.

•   Ingegneria dei tessuti e medicina rigenerativa.

Rientrano in questo ambito, ad esempio l’espansione ex vivo di cellule staminali ematopoietiche umane a scopo di trapianto; il self-renewal; lo sviluppo di materiali necessari per la rigenerazione di tessuti malati; le nuove tecnologie che utilizzano le cellule staminali da midollo osseo, sangue di cordone ombelicale o sangue periferico; gli approcci terapeutici a malattie ereditarie basati sul trasferimento genico.

•   Diagnostica per immagini ad altissima risoluzione.

La diagnostica per immagini ha impatto in vari ambiti. Nel settore delle neuroscienze, l’opportunità offerta dal neuroimaging avanzato è quella di meglio comprendere i fenomeni alla base di funzioni/disfunzioni del sistema nervoso e di individuare anche dei markers predittivi della malattia per instaurare programmi terapeutici precoci. L’integrazione con una facility regionale in fase di realizzazione (sorgente STAR) costituisce una opportunità unica di sviluppare tecniche di imaging avanzato in diversi campi (microtomografia, analisi molecolari su struttura di enzimi, ad esempio per malattie neurodegenerative, analisi molecolari su o struttura di farmaci innovativi, studio in vivo di interazione fra agenti tossici e tessuti, ecc.).

•   Dispositivi biomedicali, biomeccanica, sistemi e nuove applicazioni mediche e diagnostiche.

Rientrano in questa traiettoria lo sviluppo di dispositivi biomedicali, l’Elettronica e la meccanica applicata agli apparecchi medicali, le tecniche di Riabilitazione sia ortopedico-ossea che neurologica e neuromotoria e la protesica. Nel complesso, questo ambito può rappresentare un elemento trainante per le PMI e, in particolare, per le start-up tecnologiche e gli spin-off dalla ricerca sia pubblica che privata.

•   Sistemi e servizi informatici avanzati per la pianificazione, organizzazione e gestione dei servizi e processi sanitari

Nuove soluzioni informatiche sempre più performanti, con particolare riferimento ai sistemi di supporto alle decisioni cliniche, hanno contribuito alla realizzazione di sistemi capaci di ridurre gli errori nell’iter clinico, migliorando al contempo l’efficacia, l’efficienza e la qualità dei processi clinici e dei servizi erogati.

Sistemi di telemedicina, di teleassistenza, di domotica, di realtà aumentata e di monitoraggio in remoto offrono, ad esempio, un supporto nella presa in carico di lungo termine dei malati cronici.

•   Nutraceutica e cosmesi funzionale.

E’ un’area strettamente interconnessa con lo sviluppo di “cibi funzionali” e “cosmesi funzionale” mediante la valorizzazione di principi attivi recuperati anche da “prodotti di scarto” che sono ambiti prioritari nell’innovazione agroalimentare. La nutrizione funzionale è complementare con il ramo cosmetico; entrambi possono valorizzare prodotti agricoli ricchi di preziosi bioattivi nutraceutici e cosmetici, permettendo alle aziende che abbracciano il principio dell’alta qualità agroalimentare di traslare tale principio nel settore cosmetico e dell’alimentazione funzionale. L’area del cosiddetto “beauty-food” (alimenti che fanno bene e che nutrono la pelle anche come base di prodotti cosmetici) richiede innovazioni di prodotto e processo. Anche in questo ambito, la logica della caratterizzazione puntuale delle singole componenti bioattive deve essere applicata in maniera sistematica e scientificamente rigorosa al fine di sostenerne la valorizzazione scientifica ed economica.

Il progetto IntelliCare, specificamente pensato per contribuire in modo importante e determinato sulla qualità dei processi di supporto alle strutture sanitarie ospedaliere, mostra una totale coerenza con la “Smart Specialization Strategy” e rientra nell’ area di innovazione di “Scienze della vita” relativa ai “Sistemi e servizi Informatici avanzati per la pianificazione, organizzazione e gestione dei servizi e processi sanitari”.

Sul portale della Regione Calabria è presente una sezione dedicata alla Smart Specialisation Strategy relativa all’area d’innovazione di Scienze della Vita.

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/s3/areeinnovazione/scienzevita/