La protesica

L’assistenza protesica è fornita alle persone disabili, a quelle riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità, o a quanti ne hanno necessità anche per un periodo limitato, sempre in relazione alle menomazioni e alle disabilità riconosciute. Una protesi è un dispositivo artificiale atto a sostituire una parte del corpo mancante (un arto, un organo o un tessuto), o a integrare una danneggiata.

Le protesi possono essere prodotte su misura (ad esempio protesi dentarie o ortopediche) o in serie (ad esempio valvole cardiache). L’articolo 18 dei nuovi Livelli essenziali di assistenza specifica quali sono i destinatari dell’assistenza protesica:

•   persone con invalidità civile, di guerra e per servizio, persone con cecità totale o parziale o ipovedenti gravi e persone sorde;
•   minori di 18 anni con invalidità grave e permanente;
•   persone che hanno presentato istanza di riconoscimento dell’invalidità, le cui menomazioni accertate comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo;
•   persone in attesa di accertamento dell’invalidità, quando lo specialista prescrittore attesti la necessità urgente di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio;
•   persone ricoverate in strutture pubbliche o accreditate con menomazioni gravi e permanenti e con urgente necessità di applicazione di una protesi, ortesi o ausilio prima delle dimissioni, contestualmente all’avvio della procedura di riconoscimento dell’invalidità. Questo vale anche qualora il paziente fosse ricoverato al di fuori del territorio della sua Asl di residenza;
•   persone amputate di arto, donne che hanno subito una mastectomia o con malformazioni congenite che comportino l’assenza di una o entrambe le mammelle o della ghiandola mammaria e persone che hanno subito un intervento di demolizione dell’occhio;
•   persone affette da una malattia rara, in funzione delle menomazioni correlate alla malattia.