I farmaci

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce farmaci “tutti i composti che, introdotti in un organismo vivente, possono modificarne una o più funzioni”. I farmaci sono dunque delle sostanze, delle molecole, capaci di interagire con i processi dell’organismo. I farmaci efficaci, cioè le medicine o i medicamenti, possono avere due tipi di effetti:

•   curare le cause di una malattia, ad esempio eliminando un batterio dannoso;
•   diminuirne i sintomi di una malattia, ad esempio abbassando la febbre o diminuendo il dolore.

Composizione dei farmaci

Tutti i farmaci sono costituiti da principi attivi e da vari eccipienti. Il principio attivo è il componente dei farmaci da cui dipende la sua azione curativa, cioè il medicinale vero e proprio. Due farmaci con lo stesso principio atttivo – ad esempio il commerciale e il generico – hanno lo stesso effetto. Gli eccipienti sono invece delle sostanze innocue che non curano la malattia, ma che possono svolgere altre funzioni complementari:

•   proteggere il principio attivo dagli agenti esterni che potrebbero danneggiarlo (il caldo, il freddo, l’umidità o altre sostanze chimiche);
•   permettere di aumentare il volume della dose di farmaco (la quantità di principio attivo necessario per ogni dose è microscopica, 100-500 milligrammi);
•   evitare la sedimentazione del principio attivo sul fondo dei contenitori;
•   facilitare l’assorbimento del principio attivo dei farmaci nell’organismo, ad esempio aiutandolo a sciogliersi;
•   rendere il sapore dei farmaci più gradevole, quando necessario.

Tra gli eccipienti più comuni troviamo l’amido, la cellulosa, il talco, l’acqua, il saccarosio. È importante che le persone intolleranti ad alcune sostanze, o che soffrono di malattie come il diabete, informino il proprio medico ed il farmacista, per metterli in grado di scegliere i farmaci adatti.

Requisiti richiesti

Perchè un farmaco sia in commercio, deve essere di qualità, sicuro ed efficace. Ecco cosa significa.

La qualità di un farmaco assicura che i suoi ingredienti siano effettivamente “puri”, privi cioè di altre sostanze contaminanti; un farmaco di qualità è anche “potente”, nel senso che la quantità di principio attivo contenuta è tale da assicurare l’effetto terapeutico richiesto.

La sicurezza di un farmaco implica che i benefici attesi come effetto della sua somministrazione siano superiori ai rischi, se preso secondo le dosi e le condizioni d’uso prescritte.

L’efficacia di un medicinale, infine, è indice che i suoi effetti benefici sono stati dimostrati in un gran numero di persone malate.